
Pubblichiamo il testo dell’intervento del Sen. Vincenzo D’Anna nel corso della seduta pubblica in Aula del giorno 12.06.2013, concernente la discussione e approvazione dell’atto n. 576 avente ad oggetto: “Conversione in legge del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015“.
D’ANNA (PdL). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
D’ANNA (PdL). Signor Presidente, onorevoli colleghi, quello che sembra ovvio credo non lo sia.
A parte l’articolo 81 della Costituzione, vorrei ricordare agli amici del Movimento 5 Stelle che il debito pubblico in Italia, dal 1981, si è formato essenzialmente perché le Assemblee legislative hanno votato provvedimenti senza copertura di spesa. Per cui voi predicate il sublime fuori, e qua dentro siete già diventati avvezzi a praticare il mediocre! (Applausi dal Gruppo PdL. Proteste dal Gruppo M5S. Commenti dal Gruppo LN-Aut). Chiedo scusa, pensavo che l’applauso fosse venuto da questi banchi. (Commenti del senatore Crosio).Benissimo, vale per chi l’ha proposta, questa cosa.
Perché, veda, il problema qua non è fare i primi della classe e votare emendamenti che portano provvigioni in contesti particolari. Sono un campano, e molte volte mi sono dovuto sorbire l’appellativo di colui il quale viene qui ad elemosinare prebende e provvigioni per la sua Regione.
Nord, Sud o Centro: se non ci sono i soldi il provvedimento è incostituzionale. Non solo, ma è opportuno che questo non si faccia, altrimenti le geremiadi sul contenimento del deficit diventano panzane! (Applausi dal Gruppo PdL. Congratulazioni).