302013Giu
Conversione in legge del D.L. 26 aprile 2013, n. 43

Pubblichiamo il testo dell’intervento del Sen. Vincenzo D’Anna nel corso della seduta pubblica in Aula del giorno 12.06.2013, concernente la discussione e approvazione dell’atto n. 576 avente ad oggetto: Conversione in legge del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015“.

D’ANNA (PdL). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

D’ANNA (PdL). Signor Presidente, onorevoli colleghi, quello che sembra ovvio credo non lo sia.
A parte l’articolo 81 della Costituzione, vorrei ricordare agli amici del Movimento 5 Stelle che il debito pubblico in Italia, dal 1981, si è formato essenzialmente perché le Assemblee legislative hanno votato provvedimenti senza copertura di spesa. Per cui voi predicate il sublime fuori, e qua dentro siete già diventati avvezzi a praticare il mediocre! (Applausi dal Gruppo PdL. Proteste dal Gruppo M5S. Commenti dal Gruppo LN-Aut). Chiedo scusa, pensavo che l’applauso fosse venuto da questi banchi. (Commenti del senatore Crosio).Benissimo, vale per chi l’ha proposta, questa cosa.
Perché, veda, il problema qua non è fare i primi della classe e votare emendamenti che portano provvigioni in contesti particolari. Sono un campano, e molte volte mi sono dovuto sorbire l’appellativo di colui il quale viene qui ad elemosinare prebende e provvigioni per la sua Regione.
Nord, Sud o Centro: se non ci sono i soldi il provvedimento è incostituzionale. Non solo, ma è opportuno che questo non si faccia, altrimenti le geremiadi sul contenimento del deficit diventano panzane! (Applausi dal Gruppo PdL. Congratulazioni).