ROMA. “La tutela della salute innanzitutto. E la salvaguardia dei posti di lavoro”. Invita a riflettere il senatore Vincenzo D’Anna (Pdl), vicepresidente della commissione Politiche dell’Unione europea di Palazzo Madama. E lo fa a pochi giorni dalle osservazioni del Governo sulla nuova direttiva Ue relativa “ai prodotti del tabacco”. Un dispositivo, quello messo a punto a Bruxelles, che prevede molte proposte tra le quali l’imposizione di un pacchetto “neutro” generico, privo di marchio; l’imposizione di immagini dissuasive sui contenitori; la standardizzazione delle dimensioni e della forma del confezionamento e la messa al bando delle slim (le “sigarette sottili”). Misure che, per il parlamentare del Pdl, “meritano la massima attenzione”, perché, innanzitutto: “non esiste alcuna evidenza scientifica in base alla quale a queste misure corrisponda anche la diminuzione dei tassi di diffusione del fumo”. E poi perché: “così facendo, c’è il rischio di facilitare la contraffazione. Il consumatore affezionato, infatti tenderà a ricercare il prodotto preferito sul mercato illegale, con gravi conseguenze per la propria salute, ritrovandosi a fare i conti con materiali scadenti e privi di controlli sanitari mentre, d’altro canto, i produttori stessi saranno costretti a competere sul prezzo. Il tutto a detrimento della qualità”.
